8 marzo lotto boicotto sciopero

8 marzo lotto boicotto sciopero

SOSTENIAMO E COSTRUIAMO NEI POSTI DI LAVORO LO SCIOPERO FEMMINISTA E TRANSFEMMINISTA

Lottiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme, guerre, colonialismo e capitalismo. Contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere, per la tutela della Legge 194 e il diritto all'aborto. Contro la precarietà, i salari mediamente più bassi di quelli degli uomini anche a parità di mansioni, le molestie, il mancato riconoscimento e ricatto sessuale nell'accesso e sui luoghi di lavoro. Contro le spese militari e contro il genocidio del popolo Palestinese.

8 MARZO NON È UNA FESTA MA UN GIORNO DEDICATO ALLA PROTESTA PER I DIRITTI MANCATI.

È la voce della ribellione. È il grido della sollevazione contro il potere del padronato e contro l'attuale sistema socio-economico letteralmente marcio.

In Poste Italiane il crescendo delle misure di privatizzazione con la drastica riduzione del personale, l'aumento dei carichi e l'impennata delle flessibilità richieste a chi lavora in nome di riorganizzazioni dettate dal tentativo di razionalizzare il sempre più scarso personale, sconvolge l'organizzazione della vita familiare.

La chiusura di uffici, nuovi modelli orari, i continui distacchi, l'incertezza della sede fissa, le richieste di straordinari, riducono il tempo di vita e penalizzano tutti i lavoratori. Ma a subirne le conseguenze peggiori sono le lavoratrici a cui viene sottratta la possibilità di vivere appieno il tempo decisamente necessario da dedicare a sé stesse ed alla propria famiglia. Ancor più dal momento che l'intera società che contestiamo gliene fa carico.

Oltre a subire sistematiche penalizzazioni economiche là dove la fruizione di permessi parentali, di maggiore appannaggio femminile, decurta tredicesima, premio di produzione e ricade negativamente sui punteggi delle graduatorie per trasferimento. Allo stesso modo non ci sono misure tali da favorire un avvicinamento a casa nei mesi riconosciuti di allattamento.

La mancanza di forme di "stato sociale" atte a sostenere le attività di cura, in un contesto ideologico fortemente patriarcale, aumentano sempre più il carico alle donne e creano, con le manchevolezze di un'azienda non curante del benessere dei suoi dipendenti, una combinazione distruttiva alla quale non possiamo che opporci.

In Poste Italiane, aderiamo allo sciopero.

Scioperiamo insieme contro i femminicidi e le molestie. Per il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi. Rivendichiamo i nostri diritti di donne, per una sanità pubblica, gratuita e accessibile, libera da obiettori di coscienza. Siamo in solidarietà verso le donne curde, afgane, iraniane e palestinesi e tutte le altre donne che nel mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione.

Fuori da ogni retorica istituzionale contro la violenza sulle donne poiché ancor più oggi, riflettendo su un tragico passato, ci troviamo a lottare contro l'arroganza governativa che colpisce maggiormente le donne lavoratrici e le fasce sociali più fragili.

Viva l'8 Marzo. Viva la nostra lotta, sempre.

Informazioni

Cobas poste è un organismo sindacale di base composto esclusivamente da Lavoratrici e Lavoratori che attraverso l'autorganizzazione mettono in atto la contrarietà alle politiche aziendali tese all'esclusivo profitto per manager ed azionisti. Rivendicando il servizio offerto come bene necessario per la collettività esercitano una molteplicità di azioni ad autosalvaguardia dell'operato e della integrità di chi lavora ogni giorno.  

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