MORTI DEL LAVORO =
TRAGEDIA INFINITA =
SISTEMA DI SFRUTTAMENTO/PROFITTO
Non abbiamo finito di denunciare e manifestare contro il sistema di Appalti/subAppalti che ha causato le morti dei lavoratori di Brandizzo/FS e Esselunga/FI, che eccoti la strage di Suviana/Enel. Un rosario di lutti inarrestabile, fin quando non si metterà fine al sistema di "gare al massimo ribasso e annessa catena di appalti/subappalti".
Per queste stragi infinite, bisogna denunciare e portare in giudizio non solo i padroni committenti dei lavori e quelli delle ditte esecutrici, bensì anche i governi e i ministri interessati: ovvero il sistema tutto, primo responsabile delle morti in quanto inadempiente nella tutela della sicurezza dei lavoratori, pur essendo bene a conoscenza dei procurati tragedie e lutti.
Alla centrale Enel di Bargi (tra le più importanti idroelettriche coi suoi 330MW "capace di attivare la max potenza in 4 minuti, così da far parte della Rete Nazionale in caso di black out") i motivi della attuale tragedia sono in capo al suddetto sistema!
Nella Centrale di Bargi, entrata in funzione nel 1975 con l'Enel Ente Pubblico, sono in corso da circa due anni lavori di rifacimento/efficientamento da parte di Enel Green Power società di Enel Privata, commissionati in appalto per 2,25 milioni alla ditta esecutrice Voith Hydro Srl (che si avvale delle prestazioni di varie altre ditte specializzate), così si legge nel cartello lavori all'ingresso Centrale.
Al momento della tragedia era in corso il collaudo del 2° gruppo (il collaudo del 1° gruppo era stato effettuato nei giorni scorsi), posto all' 8° piano sottoterra quando c'è stato un incendio-scoppio alla turbina e/o l'alternatore che ha provocato morti e distruzione (allagamenti 9°+ 8° piano st)": il tutto non è chiaro, né Enel Green Pover ha emesso comunicati circostanziati comprensivi dei nominativi dei presenti al collaudo (e in centrale) e delle ditte a cui fanno capo.
A stamani, i morti sono 3, ma ci sono 4 dispersi e 5 feriti gravi: sono quasi tutti lavoratori in appalto di varie ditte, di cui alcuni stranieri. La immane tragedia poteva diventare una catastrofe, visto che pochi minuti prima una scolaresca di 60 studenti e professori aveva appena lasciato la visita alla centrale e aveva preso il bus di corsa "in quanto avvertiva un cattivo acre odore nell'aria".
Sempre stamani la Cisl territoriale ha promosso uno sciopero di 4 ore e presidio alla sede Enel di Bologna, mentre domani 11/4 Cgil-Uil in E. Romagna allungano lo sciopero nazionale di 4 ore già indetto nel settore privato, all'intera giornata con corteo ire 11 a Bologna: purtroppo anche le tragedie e i morti del lavoro dividono i sindacati concertativi! Che nella realtà quotidiana sono sempre pronti e uniti nell'accordare rattoppi e sostegni al profittevole padronato, che è tra i principali responsabili delle tragedie e dei morti del lavoro.
Lo sciopero di circostanza è una grande ipocrisia, quando non si combatte fino in fondo lo sfruttamento e chi lo procura!!
I COBAS, mentre si stringono alle famiglie delle vittime, assicurano la disponibilità nel mettercela tutta e nel perseguire le responsabilità e l'azione risarcitoria nei confronti dell'Enel,
COLLETTIVAMENTE COMBATTONO QUESTO SISTEMA INFAME E MORTALE,
SOLLECITANDO SINGOLARMENTE I LAVORATORI AD AGIRE DI CONSEGUENZA RIFIUTANDO E DENUNCIANDO LE ATTIVITA' LAVORATIVE INSICURE:
PRIMA DI TUTTO LA VITA E LA SALUTE,
I NOSTRI CARI ASPETTANO IL NOSTRO RIENTRO A CASA!!
Roma 10 aprile 2024 ê COBAS LAVORO PRIVATO