STATO
DI MOBILITAZIONE
PERMANENTE
SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI
27 APRILE AL 27 MAGGIO
SCIOPERO DI 3 ORE
A FINE TURNO
6 MAGGIO
STATO
DI MOBILITAZIONE
PERMANENTE
SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI
27 APRILE AL 27 MAGGIO
SCIOPERO DI 3 ORE
A FINE TURNO
6 MAGGIO
SCIOPERO 21 MARZO 2024: UN PRIMO PASSO
LA MOBILITAZIONE CONTINUA
Siamo fermamente convinti e determinati nel portare avanti questa fondamentale battaglia, a maggior ragione dopo l'ultimo sciopero contro la privatizzazione, contro il precariato e per un contratto dignitoso.
Daremo seguito alle riuscitissime manifestazioni di Roma e Milano nelle quali, con importanti contributi, hanno preso attivamente parte: il movimento precari “lottiamo insieme”; il neonato movimento “lavoratori (RI)uniti" (che si sono ritrovati sulle nostre parole d'ordine al di là dell'appartenenza sindacale); parlamentari; giuristi e avvocati; associazioni consumatori; docenti e società civile.
Vogliamo non solo continuare ma rilanciare l'iniziativa di lotta insieme a tutti i soggetti operanti in senso conflittuale con volantinaggi all'utenza, presidi, convegni, flash mob, iniziative in ogni dove per sensibilizzare lavoratori e cittadini rispetto alle gravi conseguenze della privatizzazione. I soli a subirne gli effetti.
Per queste ragioni decretiamo:
LO STATO DI MOBILITAZIONE PERMANENTE
Stato di mobilitazione che, oltre dal puntuale sciopero delle prestazioni straordinarie, sarà accompagnato anche da ulteriori due ore di astensione dal lavoro a chiusura dell'attività giornaliera. L'imminente indizione richiede inderogabili tempi tecnici e pertanto daremo a breve informazione precisa sulla data di inizio.
Questa forma di protesta rappresenta il presupposto necessario per organizzare volantinaggi all'utenza davanti ad ogni ufficio di lavoro o nei luoghi adiacenti dove i lavoratori in lotta ritengono opportuno. Per di più, indispensabile anche per utilizzare questo spazio-tempo per discutere e confrontarci, tra noi lavoratori, sul nostro futuro prossimo e sulle varie attività da intraprendere nell'immediato necessarie per rimettere al centro i nostri diritti e le nostre rivendicazioni.
Prendere coscienza è il primo segnale di cambiamento.
Mobilitarsi è indispensabile.
UN ALTRO FUTURO È POSSIBILE - DIPENDE SOLO DA NOI.