"Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre ma non potete ingannare tutti per sempre".
Dopo aver ricevuto "l'informativa per i portalettere riguardante l'esposizione alla radiazione solare" non poteva non venirci alla mente questa frase.
6 paginette di luoghi comuni e scontati che testimoniano la considerazione che Poste Italiane ha verso i propri dipendenti.
La ciliegina sulla torta è raggiunta in ultima pagina, della serie se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere. Si passa dal “consumare la pausa in zone ombreggiate” al “prediligere percorsi a piedi non esposti al sole e zone ombreggiate…” il tutto condito “dall’obbligo di indossare la divisa aziendale”.
Ora delle due l’una: o chi ha scritto questa informativa non ha assolutamente idea di cosa significhi svolgere il recapito oppure, come dicevamo all'inizio, considera la categoria dei portalettere una manciata di servi sciocchi da spremere per raggiungere i propri utili.
Se dovessimo seguire quelle indicazioni, perché no, ci sarebbe da verificare che senso hanno: La divisa? Non ci ricordiamo da quanto tempo non viene più fornita. Percorsi non esposti al sole? Avvisiamo gli utenti, di quelle strade dove il sole è presente nelle ore lavorative, che la corrispondenza sarà di nuovo recapitata appena i cambiamenti climatici lo permetteranno.
Aggiungiamo che molti veicoli sono senza aria condizionata e comunque Poste Italiane non si è voluta smentire nella consegna di tale informativa, le temperature si stanno abbassando e Poste Italiane si premura per la salute dei propri dipendenti. Visto che dei fantasmiliardi di utili di cui si fa vanto non un euro viene elemosinato a chi sta sotto il sole, oggi, e in altre emergenze, ieri, un consiglio ci sentiamo in grado di poterlo dare: IL SILENZIO.
Il SILENZIO meglio che L'ARROGANZA, perché la bellezza del saper tacere al momento opportuno è importantissima.
Tanto non si preoccupi chi è seduto dietro alle scrivanie con l’aria condizionata, i portalettere faranno sempre ciò che gli compete, ed anche oltre, come spesso accade alla faccia di assurde informative.
COBAS POSTE FIRENZE