come si distrugge un servizio pubblico

COME SI DISTRUGGE UN SERVIZIO PUBBLICO.
La imminente tranche di privatizzazione delle Poste voluta da governo e concertativi.

dis-organizzazioni sindacali

DIS-ORGANIZZAZIONI SINDACALI.
E L’IGNOBILE INDIFFERENZA DI UN’ ASSEMBLEA ANTI PORTALETTERE.

Venerdì 26 Gennaio si è svolta, presso l’ufficio Tiburtino di Roma, l’assemblea indetta dai sei sindacati concertativi sulla piattaforma del rinnovo contrattuale.

democrazia rappresentativa alle assemblee del rinnovo contrattuale di poste non lasciano votare ed esprimere i lavoratori

dis-organizzazioni sindacali


DIS-ORGANIZZAZIONI SINDACALI.
E L'IGNOBILE CARNEVALATA DI UN'ASSEMBLEA SENZA VOTO.

Non abbiamo mai avuto dubbi sulla natura delle rare assemblee indette da questi sindacati firmacontratti e firmaccordi.
Non abbiamo mai creduto alla loro finta democrazia.

la loro piattaforma

NO ALLA LORO PIATTAFORMA.
no ai loro giochi di potere.

In questi giorni i soliti nonché futuri firmatari di contratto stanno convocando freneticamente lavoratrici e lavoratori sull’intero territorio nazionale in un inedito, quanto finto, esercizio di democrazia per discutere della ipotesi di piattaforma per il rinnovo contrattuale.

comunicato cobas poste sul sit-in dei precari ctd ex

precari di poste in sit-in

È ANCHE LA NOSTRA LOTTA.

«La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una, importantissima». Ecco, ci sono ctd ed ex ctd, colleghi ed ex colleghi, non assuefatti dalle logiche aziendali e sindacali, che sanno una cosa importantissima e che questa purtroppo sfugge a molte lavoratrici e lavoratori di poste: l'autodeterminazione è l'unica via risolutiva.

a proposito dello sciopero del 17 novembre 2023 cgil uil cosa ne pensiamo noi cobas

a proposito dello sciopero.

Abbiamo volutamente lasciato ai lavoratori la scelta se aderire o meno allo sciopero indetto da Cgil e Uil nel tentativo di sollecitare i lavoratori ad una riflessione personale viste le diverse prese di posizione anche di alcune realtà sindacali di base tentando di non assumerne una di netta contrarietà che forse sarebbe stata non compresa e tacciata strumentalmente come estremista ma ora a bocce ferme crediamo, a scanso di equivoci, di spiegare le ragioni della nostra contrarietà all'iniziativa indetta da sigle sindacali che non ci appartengono, lontane anni luce dalle nostre istanze e da quelle dei lavoratori.

piattaforma rinnovo contrattuale

 

Introduzione.

Con la stantìa narrazione del taglio del debito pubblico per giustificare la svendita del patrimonio collettivo il governo e confindustria propongono un ulteriore pacchetto postale da privatizzare. Perfettamente allineati nei comuni interessi la Cisl chiede di entrare nel consiglo di amministrazione, confondendo di proposito il ruolo del sindacato con quello degli azionisti.

Non erano necessari esperti economisti per capire già alla prima tranche di cessione quali sarebbero stati gli effetti su utenti e lavoratori.

Noi lo sappiamo da sempre e lo sapevano anche tutti coloro che la privatizzazione l’hanno voluta. Perché quello che denunciamo sistematicamente da anni è esattamente quello che volevano. L’effetto desiderato si traduce, in sintesi, proprio nei tagli del personale, nei relativi aumenti dei carichi, nell’esponenziale aumento dei rischi per la sicurezza, nei salari cristallizzati, nei diritti sottratti.

brandizzo

CI AMMAZZANO DI LAVORO.

La privatizzazione di ferrovie dello stato ha comportato, tra le altre cose, una riduzione di personale da 230 mila a 83 mila unità; favorisce l’alta velocità a discapito del pendolarismo; il risparmio per massimizzare i profitti ha ridotto la sicurezza fino ad annullarla; le tecnologie altamente sofisticate e digitalizzate vengono adoperate solo per aumentare i ricavi ma non per garantire la sicurezza del lavoro, mantenendo arretrati i sistemi di protezione. 
Gli interessi privati, ogni giorno, agiscono con colpevolezza omicida contro i Lavoratori.

Questi numeri e queste dinamiche vi ricordano qualcosa?

 

la porca miseria


Ribandendo la nostra contrarietà ad ogni forma di salario indiretto ed accessorio vincolato alla produzione che distribuisce in maniera iniqua i compensi destinati ai lavoratori anche attraverso gli strumenti di incentivazione, di welfare aziendale, di premi ad personam e di raggiungimento budget, alla presenza per cui chi si ammala è penalizzato. Rivendicando aumenti cospicui di salario diretto (da contratto, per essere più chiari) con l’immissione in busta paga di tutto il capitale che oggi viene destinato a tali premi.

Appuntiamo che, nella fattispecie dell’accordo del pdr 2023, i tanto sbandierati 1000 euro dati per certi nel comunicato sindacale in vero sono anch'essi vincolati al raggiungimento di obiettivi dati e che la parziale o totale non realizzazione comporta una sottrazione graduale, fino all'annullamento, di questi.

esposizione alle radiazioni solari

"Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre ma non potete ingannare tutti per sempre".

 

Dopo aver ricevuto "l'informativa per i portalettere riguardante l'esposizione alla radiazione solare"  non poteva non venirci alla mente questa frase.

6 paginette di luoghi comuni e scontati che testimoniano la considerazione che Poste Italiane ha verso i propri dipendenti.

La ciliegina sulla torta è raggiunta in ultima pagina, della serie se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere. Si passa dal “consumare la pausa in zone ombreggiate” al “prediligere percorsi a piedi non esposti al sole e zone ombreggiate…” il tutto condito “dall’obbligo di indossare la divisa aziendale”.

Ora delle due l’una: o chi ha scritto questa informativa non ha assolutamente idea di cosa significhi svolgere il recapito oppure, come dicevamo all'inizio, considera la categoria dei portalettere una manciata di servi sciocchi da spremere per raggiungere i propri utili.

Se dovessimo seguire quelle indicazioni, perché no, ci sarebbe da verificare che senso hanno: La divisa? Non ci ricordiamo da quanto tempo non viene più fornita. Percorsi non esposti al sole? Avvisiamo gli utenti, di quelle strade dove il sole è presente nelle ore lavorative, che la corrispondenza sarà di nuovo recapitata appena i cambiamenti climatici lo permetteranno.

Aggiungiamo che molti veicoli sono senza aria condizionata e comunque Poste Italiane non si è voluta smentire nella consegna di tale informativa, le temperature si stanno abbassando e Poste Italiane si premura per la salute dei propri dipendenti. Visto che dei fantasmiliardi di utili di cui si fa vanto non un euro viene elemosinato a chi sta sotto il sole, oggi, e in altre emergenze, ieri, un consiglio ci sentiamo in grado di poterlo dare: IL SILENZIO.

Il SILENZIO meglio che L'ARROGANZA, perché la bellezza del saper tacere al momento opportuno è importantissima.

Tanto non si preoccupi chi è seduto dietro alle scrivanie con l’aria condizionata, i portalettere faranno sempre ciò che gli compete, ed anche oltre, come spesso accade alla faccia di assurde informative.

COBAS POSTE FIRENZE

Informazioni

Cobas poste è un organismo sindacale di base composto esclusivamente da Lavoratrici e Lavoratori che attraverso l'autorganizzazione mettono in atto la contrarietà alle politiche aziendali tese all'esclusivo profitto per manager ed azionisti. Rivendicando il servizio offerto come bene necessario per la collettività esercitano una molteplicità di azioni ad autosalvaguardia dell'operato e della integrità di chi lavora ogni giorno.  

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